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Circolare 11

Adozione/Conferma dei libri di testo a.s. 2024/25, indicazioni operative.

Adozione/Conferma dei libri di testo a.s. 2024/25, indicazioni operative.

Ai docenti

di scuola Primaria

e Secondaria di primo grado.

Al sito web

 

CIRCOLARE N. 11 a.s. 2023/24

VISTA la Nota Ministeriale n. 6740 del 15/02/2024, che consente di confermare i libri di testo dello scorso anno ovvero di scegliere di adottare nuovi libri di testo per l’a.s. 2023/24, si dispone che la conferma o l’adozione dei libri di testo per il prossimo a.s. avverrà secondo le seguenti modalità.

SCUOLA SECONDARIA –  I docenti coordinatori di classe provvedono a far compilare, a tutti i docenti del Consiglio di Classe la tabella allegata alla presente circolare, relativa alla classe successiva a quella attuale. Al termine della compilazione, i coordinatori di classe avranno cura di controllare che vi siano tutte le discipline; controlleranno altresì il rispetto del tetto di spesa per le relative classi, presenti in calce al modello, indicando nell’apposita casella il totale del costo dei libri. Infine consegneranno l’elenco dei libri all’ufficio alunni della segreteria (sig.ra Vittoria) entro il 03/05/2024.

TETTI DI SPESA SCUOLA SECONDARIA

Tetto di spesa

D.M n. 43/12

Tetto di spesa aumentato del 10%
Classe 1^€ 294,00€ 323,40
Classe 2^€ 117,00€ 128,70
Classe 3^€ 132,00€ 145,20

SCUOLA PRIMARIA –  I docenti prevalenti provvedono a compilare la tabella allegata alla presente circolare. Si ricorda che è possibile cambiare i testi delle classi IV. Al termine della compilazione, avranno cura di controllare che vi siano tutte le discipline e, infine, consegneranno l’elenco dei libri alla responsabile del proprio plesso (Aliberti per la Perlasca e Di Pasquale per la Rodari) che provvederà a recapitare le schede all’ufficio alunni della segreteria (sig.ra Vittoria) entro il 03/05/2023.

In merito alla scelta di confermare o adottare nuovi libri di testo, mi preme, innanzitutto, ricordare che la scelta, pur riguardando più direttamente i docenti destinati alle classi prime, è in realtà compito dell’intero Collegio, articolato nei rispettivi Dipartimenti disciplinari e interclassi, tanto più che gli inevitabili cambiamenti conseguenti ai pensionamenti e agli organici non ancora pubblicati, allo stato attuale, non consentono di avere una chiara e definitiva visione della “topografia” delle classi prime del prossimo anno.

Credo, quindi, si debba procedere ad un’analisi collegiale, per quanto possibile, visionando i siti degli editori, avendo cura di riscontrarne, a più voci e da più punti di vista, le caratteristiche più adatte anche alla luce dei punti di forza e di debolezza emersi durante l’uso nella Didattica quotidiana. Si auspica, pertanto, che i Dipartimenti disciplinari si confrontino in merito ai contenuti digitali forniti dai libri attualmente in adozione, vista l’importanza delle estensioni digitali offerte dalle diverse case editrici.

Restano naturalmente valide le indicazioni già contenute nel Decreto Ministeriale n. 781 del 27 settembre 2013, e nelle precedenti circolari della sottoscritta, con la raccomandazione di evitare quelle forme di fidelizzazione e di pregiudizi positivi in cui ciascuno di noi può incorrere, circa le caratteristiche di qualità offerte da tale o talaltra casa editrice.

Giova ricordare i criteri pedagogici essenziali, dettati dal Ministero, cui i testi “misti” (cartecei e digitali) debbono rispondere:

  1. Contenuti digitali facilmente accessibili, completi, tali – all’occorrenza – da sostituire il testo cartaceo, in particolare adatti agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
  2. Contenuti improntati al massimo rigore scientifico ed adeguatamente aggiornati, con attenzione a renderne comprensibili i nessi interni e i collegamenti indispensabili con altre discipline.
  3. Massima qualità dei linguaggi utilizzati sotto ogni aspetto (verbale, iconico, audio, video, ecc.)
  4. Attività educative diversificate nelle modalità di intervento e nell’organizzazione adottata (lavoro individuale, cooperativo, a coppie, per gruppi di allievi) per la gestione dell’eterogeneità della classe.
  5. Apertura alle nuove forme di comunicazione digitale, e capace di utilizzarle come strumento e veicolo di interazione formativa (social learning) e di apertura verso forme di aggregazione trasversale anche diverse dal gruppo classe.
  6. Attitudine a favorire l’attività autonoma e la personalizzazione del lavoro degli studenti (ricerca delle informazioni, trattamento dei dati acquisiti).
  7. Dimensione europea e interculturale, con particolare riguardo alle esigenze degli alunni non italofoni.
  8. Indicazione delle fonti cui attingere per eventuali approfondimenti.
  9. Linguaggio coerente con l’età degli alunni e con le capacità ad essa corrispondenti, tenendo conto dei linguaggi specifici delle diverse discipline di studio.
  10. Glossario che espliciti il significato delle parole di uso meno frequente utilizzate nel testo o di vocaboli stranieri.

Alla luce, tuttavia, dei recenti sviluppi della didattica è essenziale tener conto dei seguenti imprescindibili requisiti che i nuovi testi dovranno presentare:

  •  progettazione improntata alla didattica per competenze e alla didattica digitale;
  • corredo di verifiche per competenze, di prove autentiche o di realità;
  • attività volte allo sviluppo delle competenze trasversali e all’Educazione civica (imparare ad imparare, ecc.);
  • la presenza di contenuti diversificati e semplificati, per gli alunni con Disturbi dell’apprendimento e per gli alunni stranieri;
  • Sintesi vocali o testi audio da destinare agli alunni con DSA o minorazioni della vista;

Nel ricordare che le nuove adozioni dovranno essere motivate proprio in riferimento a questi parametri e ai tetti di spesa, si ricorda la necessità di predisporre brevi relazioni di accompagnamento della scelta, e di controllare il prezzo dei volumi degli anni successivi, al fine di evitare sforamenti che possano dare luogo a contestazioni da parte delle famiglie.

Nell’augurare buon lavoro, si inviano a tutti cordiali saluti.

La Dirigente

dott.ssa Ginevra de Majo

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