Ultima modifica: 24 Gennaio 2021
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Lettera della Dirigente per il rientro a scuola.

Ai Genitori, agli alunni, al personale

Scuola secondaria

Ic Picentia

Cari genitori,

cari alunne e alunni,

cari docenti,

è con gioia che vi porgo il bentornato a scuola! Domattina riprenderemo le attività in presenza, con lo stesso orario e le stesse modalità di comportamento che avevamo adottato a ottobre, prima della sospensione. La didattica a distanza ha certamente consentito di mantenere il contatto con i docenti e i compagni, ma  da ciò che mi dicono i Consigli di classe e tanti genitori, capisco che  voi tutti siete stanchi, discenti e docenti, e che da questo derivino demotivazione nei confronti dello studio e la sensazione di “non farcela più” a stare tante ore davanti a uno schermo, pur con le opportune pause e riduzioni d’orario.

Abbiamo imparato a nostre spese che la scuola è importante e che non può essere a lungo sostituita, se non con una grande e faticosa collaborazione da parte di tutta la comunità educante, in primis dei genitori che, quando hanno potuto, hanno seguito piccoli e grandi, con le difficoltà di conciliare lavoro, casa e figli. Vi ringrazio per il sostegno che ci avete offerto.

Per questo LA SCUOLA DEVE RESTARE APERTA:  è assolutamente necessario che si ritorni al  rigoroso rispetto delle norme che il nostro Istituto superiore di sanità ci ha dato:  distanziamentomascherinaaerazioneigienizzazione. Sono i quattro pilastri che ci garantiscono e ci proteggono da un eventuale contagio; perché vedete, sebbene la situazione sia in miglioramento, potrebbero verificarsi casi di alunni o alunne positivi (fortunatamente fino ad adesso ne abbiamo avuto uno solo, senza sintomi). Ora, grazie al rispetto di queste misure di sicurezza, il nostro “nemico” non si diffonde, ovvero non si crea nessun focolaio.

Infatti affinchè si verifichi il contagio, è necessario quello che l’ISS definisce “contatto stretto”, ovvero il contatto a distanza di meno di un metro, senza mascherina, per più di un quarto d’ora, in un ambiente circoscritto. Circostanze che, rispettando le norme, non si verificano nel primo ciclo: per questo l’ambiente scolastico non è di per sé “pericoloso”, e non presenta, di norma, le condizioni favorevoli al contagio.

Visito personalmente e regolarmente tutti i plessi e riscontro lo scupoloso rispetto delle distanze e della mascherina sia da parte di bambini e bambine che da parte del personale. I collaboratori scolastici poi osservano un rigoroso protocollo di pulizia e igienizzazione degli ambienti e delle attrezzature, che ci garantiscono da un possibile contagio attraverso il contatto con l’ambiente circostante. Le uscite e le entrate sono differite, gli alunni escono ed entrano in fila indiana, il gel DISINFETTANTE è a disposizione su tutti i piani, le mascherine sono regolarmente distribuite e smaltite nei contenitori dell’indifferenziato.

Per quel che riguarda l’ingresso e l’entrata inviatiamo al rispetto delle regole evitando assembramenti al di fuori della scuola (a tal  proposito vi informo che il Comune ha già messo a disposizione la polizia municipale), e a fare in modo che chi usufruisce del pulmino rispetti le stesse disposizioni previste per la permanenza in classe.

I docenti di sostegno, la segreteria, i collaboratori solastici, il vice preside e io stessa siamo stati e saremo sempre a disposizione delle famiglie e dei ragazzi: da mesi lavoriamo garantendo la presenza, affinchè tutta l’organizzazione amministrativa, il ricevimento dei genitori, il diritto allo studio degli alunni con Bisogni educativi speciali  e di coloro che non avevano computer, siano garantiti. Rispettando le regole, speriamo di aver assicurato la qualità del servizio scolastico e la salute di ciascuno. A tutti esprimo la mia gratitudine.

Comprendo l’apprensione e il timore che, in quanto genitori (e lo sono anch’io), nutriamo in questo momento, ma dobbiamo infondere nei nostri giovani rispetto delle regolecoraggio e fiducia, e pensare che il loro malessere psicologico, la sofferenza dovuta all’isolamento e al prolungato contatto con uno schermo, le lacune negli apprendimenti inevitabilmente accumulate, incidono altrettanto negativamente sul loro benessere e sul loro futuro. E questo non dobbiamo consentirlo.

Buon rientro a tutti!

La Preside

Ginevra de Majo

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