Prosieguo della DAD – indicazioni operative
Al Collegio Docenti
CIRCOLARE
Gentili docenti,
durante i Consigli di classe e di interclasse, ho potuto constatare che, nonostante le oggettive difficoltà che si incontrano nella didattica a distanza, sia alunne e alunni che insegnanti hanno affrontato l’emergenza con maggiore sicurezza e consapevolezza. L’esperienza maturata nei mesi del passato lock down ha senz’altro contribuito a rafforzare le competenze della comunità scolastica nella gestione della didattica con le nuove tecnologie.
Nelle more delle nuove decisioni da parte delle autorità nazionali e regionali che, come ben sapete, si susseguono rapidamente e spesso con direttive contrastanti, una recente nota MI ha ribadito la necessità di svolgere le ore previste dal CCNL scuola parte in modalità sincrona, parte in modalità asincrona. E’ necessario, pertanto, che risulti dal registro delle presenze dei docenti, su Argo, un orario completo, che ciascuno di voi dovrà firmare a partire dal 15 ottobre, primo giorno di sospensione delle attività didattiche in presenza. Sarebbe opportuno destinare, di regola, almeno metà delle ore di servizio alle attività sincrone, e nelle ore asincrone, attestare l’invio di materiali (audio, tutorial, schede, film/documentari, prove grafiche da riprodurre, restituzione di compiti, ulteriori esercitazioni di approfondimento o di recupero, attività da svolgere a casa di tipo ludico educativo, ecc.), sommariamente descritto nelle attività. Al fine di non incorrere in contestazioni in occasione di possibili controlli da parte dell’USR o del Ministero, è preferibile non indicare, nelle attività asincrone, la preparazione dei materiali o la correzione dei compiti, a meno che non sia fatta con gli alunni o che non si configuri un invio dei compiti corretti. Non è possibile, infatti, indicare in queste ore la preparazione o la correzione dei materiali perché tali attività sono funzionali all’insegnamento e, da contratto, devono svolgersi al di fuori dell’orario di servizio propriamente detto.
Si tratta, a conti fatti, di far “emergere” quanto già molti di voi fanno a corredo della didattica a distanza; in particolare, per le discipline motorie e artistico espressive – maggiormente penalizzate dalla DAD a causa della riduzione a una sola ora settimanale per classe – auspico che le ore asincrone possano servire a snellire la didattica, spesso inevitabilmente concentrata nell’unica ora settimanale (pratica musicale e teoria, storia dell’arte e disegno, ecc.). E’ opportuno tenere conto della fruizione dei materiali da parte degli alunni, e registrare, nelle modalità che ciascun docente ritiene più consone, anche la partecipazione a queste attività asincrone, nell’ottica, tuttavia, di una valutazione complessiva della maturazione dell’alunno/a e della risposta alla proposta educativo didattica della scuola. E’ bene precisare, infatti, che l’invio di materiali non deve tradursi in ulteriori compiti, quanto in occasioni di approfondimento che completano un orario di lezioni e un insegnamento inevitabilmente ridotti ed essenzializzati.
Una particolare attenzione riveste, nella scuola primaria, il buon utilizzo delle compresenze: già gli insegnanti di sostegno hanno organizzato il loro orario in modo da garantire incontri singoli e in piccolo gruppo, oppure in presenza; in alternativa, essi progettano insieme ai colleghi una lezione “partecipata”, in cui propongono alternativamente esercitazioni, materiali semplificati, ecc. Danno così un notevole contributo alla riduzione delle inevitabili disuguaglianze che genera la didattica a distanza, tra gli alunni che hanno una famiglia solida alle spalle e quelli che non possono contare sui genitori. Inoltre, essi possono rendersi conto della reale acquisizione da parte degli alunni delle abilità e conoscenze oggetto di insegnamento; la restituzione e la valutazione dei progressi della classe è, infatti, un vulnus preoccupante della didattica a distanza. Ora, è imprescindibile che i docenti di posto comune organizzino nel modo più proficuo le compresenze: a partire da una programmazione congiunta, essi dovranno evitare di essere “spettatori” della lezione del/la collega. Concordando i contenuti, essi provvedono sia a suddividere la classe in piccoli gruppi, sia a condurre la lezione in modo congiunto e partecipato, in modo da rendere più efficace l’azione didattica. Lavorare, infatti, anche in DAD, con gruppi di alunni rende più agevole la verifica delle conoscenze e abilità acquisite, e l’intervento individualizzato. Si intende che coloro che non hanno ore di compresenze o ne hanno in minor numero possono diversificare la progettazione didattica in modo da renderla quanto più efficace possibile.
Un’ultima osservazione circa la giustificazione delle assenze: è opportuno, soprattutto per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, che l’assenza nella propria ora di lezione sia segnalata con l’uscita dell’alunno e non con la “non presenza” in classe, che lascia intendere che l’alunno sia impegnato in altra attività scolastica. E’ importante ricordare agli alunni che i genitori sono tenuti a giustificare le assenze su Argo.
I docenti delle classi prime, in vista di una possibile scarsa presenza nei primi giorni di riapertura, sono pregati di firmare comunque tutto il loro orario su Argo, e di utilizzare le ore asincrone per la realizzazione di materiali da caricare su Gsuite a beneficio di tutti gli alunni, e in particolare degli alunni assenti. Coloro cui sono assegnate più interclassi, possono trattenersi a scuola per collegarsi con gli alunni in DAD, utilizzando il proprio computer personale per il tempo strettamente necessario alla restituzione alla scuola dei computer dati in comodato d’uso, che le famiglie degli alunni delle classi prime devono riportare entro venerdì prossimo.
Le prime della sezione B e C sono allocate al piano terra, le altre due prime al primo piano.
I docenti dell’Infanzia osservano, fino all’eventuale attivazione della mensa, un orario antimeridiano in compresenza.
Nel rallegrarmi della riapertura delle scuole almeno per le classi prime, ribadisco la necessità di utilizzare le visiere in aggiunta alla mascherina e di far rispettare l’obbligo per tutti i bambini di indossare la mascherina, prevedendo tuttavia momenti deputati ad abbassarla (per esempio durante la merenda e nel cambio d’ora, in occasione dell’apertura di porte e finestre).
Da parte mia posso garantirvi che la scuola è pronta ad accogliervi in totale sicurezza sia per quanto riguarda la pulizia e l’igienizzazione dei locali, sia per quanto concerne le procedure di accesso – previa misurazione della temperatura e consegna delle mascherine, utilizzando due entrate – che di uscita (scaglionata).
A tutti buon lavoro!
La Dirigente
Ginevra de Majo