Modalità di scelta dei libri di testo, indicazioni operative
Ai docenti della scuola Primaria
e Secondaria di primo grado
LORO SEDI
Al sito web
CIRCOLARE
Gentili docenti,
In occasione della scelta dei libri di testo per il prossimo anno scolastico, ritengo utile fornire ai Dipartimenti alcune indicazioni affinché l’esame collegiale dei testi sia proficuo.
Mi preme, innanzitutto, ricordare che la scelta, pur riguardando più direttamente i docenti destinati alle classi prime, è in realtà compito dell’intero Collegio, articolato nei rispettivi Dipartimenti disciplinari, tanto più che gli inevitabili cambiamenti conseguenti ai pensionamenti e alla formazione di una classe in meno non consentono, allo stato attuale, di avere una chiara e definitiva visione della “topografia” delle classi prime del prossimo anno.
Credo, quindi, si debba procedere ad un’analisi collegiale, anche per piccoli gruppi, dei testi proposti, avendo cura di riscontrarne, a più voci e da più punti di vista, le caratteristiche più adatte alle nuove sfide che il Ministero pone in capo alle scuole e ai docenti. Per rendere più efficace l’incontro, sarebbe auspicabile che ciascun docente abbia attentamente esaminato il testo da sottoporre all’attenzione dei colleghi.
Non si tratta, naturalmente, di scegliere testi uguali per ogni sezione, quanto di accertarsi, grazie all’apporto di tutti, che la scelta risponda a criteri didattici ben definiti, in parte già segnalati dal Decreto Ministeriale n. 781 del 27 settembre 2013, evitando quelle forme di fidelizzazione e di pregiudizi positivi in cui ciascuno di noi può incorrere, circa le caratteristiche di qualità offerte da tale o tal altra casa editrice.
Giova ricordare i criteri pedagogici essenziali, dettati dal Ministero, cui i testi “misti” (cartecei e digitali) debbono rispondere:
- Proporre contenuti improntati al massimo rigore scientifico
- Sviluppare contenuti delle singole discipline, pertinenti ed adeguatamente aggiornati, con attenzione a renderne comprensibili i nessi interni e i collegamenti indispensabili con altre discipline
- Perseguire la massima qualità dei linguaggi utilizzati sotto ogni aspetto (verbale, iconico, audio, video, ecc.)
- Consentire ai docenti di realizzare attività educative diversificate nelle modalità di intervento e nell’organizzazione adottata (lavoro individuale, cooperativo, a coppie, per gruppi di allievi) per la gestione dell’eterogeneità della classe
- Favorire un apprendimento aperto all’uso delle nuove forme di comunicazione digitale, e capace di utilizzarle come strumento e veicolo di interazione formativa (social learning) e di apertura verso forme di aggregazione trasversale anche diverse dal gruppo classe
- Favorire l’attività autonoma e la personalizzazione del lavoro degli studenti (ricerca delle informazioni, trattamento dei dati acquisiti)
- Garantire una formazione di dimensione europea
- Indicare le fonti alle quali è possibile attingere per eventuali approfondimenti, nel rispetto della vigente normativa sul diritto d’autore
- Impiegare un linguaggio coerente con l’età degli alunni e con le capacità ad essa corrispondenti, tenendo conto dei linguaggi specifici delle diverse discipline di studio
- Predisporre, ove possibile, un glossario che espliciti il significato delle parole di uso meno frequente utilizzate nel testo o di vocaboli stranieri.
Alla luce, tuttavia, dei recenti sviluppo normativi e in attesa delle direttive del Ministero per l’a.s. 2017-2018 con i relativi tetti di spesa, è essenziale tener conto degli ulteriori e imprescindibili requisiti che i nuovi testi dovranno presentare, ovvero:
- un corredo di verifiche per competenze, di prove autentiche o di realità con le relative
- eventuali ampliamenti riguardanti le competenze trasversali (imparare ad imparare, ecc.),
- la presenza di contenuti diversificati e semplificati, per gli alunni con Disturbi dell’apprendimento e per gli alunni stranieri.
Nel ricordare che le nuove adozioni dovranno essere motivate proprio in riferimento a questi parametri e ai tetti di spesa, si ricorda la necessità di predisporre brevi relazioni di accompagnamento delle scelte, e di controllare il prezzo dei volumi degli anni successivi, al fine di evitare sforamenti che possano dare luogo a contestazioni da parte delle famiglie.
Nell’augurare buon lavoro, si inviano a tutti cordiali saluti.
Il Dirigente scolastico
dott.ssa Ginevra de Majo